La protesta

Mister Tamburino non ho voglia di scherzare,
rimettiamoci la maglia, i tempi stanno per cambiare
— Franco Battiato

I colori della protesta

Manifestazione contro la riforma delle pensioni, Parigi, marzo 2023

La riforma delle pensioni in Francia, con la proposta del governo di alzare l’età pensionabile a 64 anni, sta creando forti tensioni in Francia. Ovviamente anche a Parigi.

Proprio mentre scrivo questo post l’Assemblee Nationale ha votato il provvedimento e una forte protesta, con aspetti purtroppo violenti, é in corso in Place de la Concorde, proprio di fronte alla sede parlamentare.

In realtà, non c’é stato un voto. Il Governo, infatti, ha deciso di attivare uno specifico articolo della Costituzione, che permette di evitare il voto in parlamento. Una specie di voto di fiducia: l’opposizione, infatti, ha 24 ore di tempo di presentare una mozione di censura che, se approvata, invaliderebbe la legge di riforma e costringerebbe il governo alle dimissioni.

Nelle ultime settimane le forme di protesta erano già incominciate, con manifestazioni programmate e ripetute settimanalmente.

La protesta alla quale ho assistito io, sabato scorso, aveva toni e forme tutt’altro che violente.

I ‘Pink block’ - giovani manifestanti, Piazza della Bastiglia, Parigi, marzo 2023

Nelle scrose settimane, le manifestazioni hanno avuto luogo in posti diferenti della città e hanno coinvolto gran parte dei settori, in particolare transporti e pulizia urbana (di quest’ultimo aspetto ne parlero’ nei prossimi giorni).

Lo sciopero generale che ho voluto documentare si é svolto sabato 11 marzo tra Place Republique e Nation, circa 4 km di percorso, passando per Gare du Lyon.

I volti della protesta

giovane manifestante

Piazza della Bastiglia, Parigi - Manifestazione contro la riforma delle pensioni, marzo 2023

Confesso che il tema pensionistico comincia ad interessarmi, anche se lo vedo ancora cosi’ lontano da non prestarci l’attenzione che forse dovrei. Per questo motivo volevo capire chi ha risposta all’invito delle associazioni di categoria di protestare e scipoperare su una proposta di legge tanto delicata ma che, nelle intenzioni dei proponenti, cerca di creare condizioni di sostenibilità di lungo periodo per il sistema pubblico delal Francia.

Ho visto famiglie, giovani universitari, lavoratori che protestavano civilmente, contro una proposta che non condividono. Il mondo della fabbrica, ma anche il modo degli insegnanti; i settore universitario, ma anche il modo della cultura.

tanti cartelli con storie personali, numeri, formule, esperienze. Tutte queste storie individuali confuivano in un’unico appello a rivedere questa legge.

Giovane manifestante

Piazza della Bastiglia, Parigi - Manifestazione contro la riforma delle pensioni, marzo 2023

Nessun volto coperto, nessuna violenza, nessuna aggressività. Volti decisi, seri, preoccupati. Ma non violenti.

Certo, qualche forma di tensione c’é stata, ma si é tratta di piccoli fuochi a cassetti delle immondizie. Brevi uscite dal corteo autorizzato. Tra l’altro mentre scattavo  questa foto, mi sentivo cantare

Non siamo noi questi. Non siamo stati noi
— ascoltata mentre scattavo la foto
manifestazione - disordini

Gare du Nord, Parigi - Manifestazione contro la riforma delle pensioni, marzo 2023

Piazza Nation, Parigi - Arrivo della manifestazione contro la riforma delle pensioni, marzo 2023

Le urla della protesta

Giovane studente dà voce al suo dissenso

Piazza della Bastiglia, Parigi - Manifestazione contro la riforma delle pensioni, marzo 2023

Ho cercato le ‘urla’ della protesta, che si combinavo con gli sguardi dei manifestanti, per cercare di carpirne le vere emozioni.

Ho visto sguardi sinceri, ho provato ad immaginare che lavoro potessero fare queste persone; ho immaginato le preoccupazioni di giovani studenti, probabilmente alla ricerca di una lavoro che fanno fatica a trovare e che sono già preoccupai per la loro pensione. Ma anche e soprattutto di chi non ne puo’ piu’, perché magari la vita non ha portato un lavoro entusiasmante o stimolante. Ma ripetitivo, noioso, probabilmente mal pagato.

Le forze dell’ordine

Mi sono sempre domandato come si sta ‘dall’altra’ parte. Le forze dell’ordine sono li’, ma ovviamente per latri motivi. Per assurdo subiranno le conseguenze di questa nuova legge, ma devono assicurare che la manifestazione non degeneri.

Sabato 11 maro non ci sono stati problemi; almeno non nel corteo ufficiale e nella zona che era stat autorizzata.

Gendarmerie, manifestazione contro la riforma delle pensioni a Parigi, marzo 2023

Ma, guardando le immagini in diretta di quello che sta succedendo ora dalle parti di place de la Concorde, ho l’impressione che la ‘protesta che verrà’ non avrà le stesse forme, le stesse dinamiche ma prenderà una variante più radicale. Spero non violenta, ma senz’altro più dura.

Purtroppo la riforma della pensioni arriva in una fase di forte aumento dell’inflazione, di crisi energetica, di maggiori difficoltà per le famiglie e per i lavoratori.

Nei prossimi giorni raccontero’ di un’altra protesta, molto più silenziosa, ma molto più visibile: gli effetti sulla città della chiusura degli inceneritori.

Manifestazione contro la riforma delle pensioni in Francia, marzo 2023

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