“Flàneries é un’espressione francese che indica l’andare in giro, normalmente da solo, con il solo scopo di guardarsi attorno.

Flàneries racconta di quotidiano per come mi si presenta, per come lo vedo.

E’ lo spazio in italiano di questo sito”.

— Luca

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E’ scesa la neve

Quando nevica

Allée Samuel Backett, Parigi 14e, Gennaio 2024

E’ sempre emozionante svegliarsi e, dopo aver guardato fuori dalla finestra, accorgersi che durante la notte ha nevicato. E’ inverso, ma a Parigi, non é una cosa normale.

Sono andato al lavoro a piedi, immaginando di attraversare qualche parco. Ma il comune li ha tenuti chiusi, per motivi di sicurezza, immagino

Parc Luxembourg, Parigi , gennaio 2024

Jardin de Tuilleries, Parigi, gennaio 2024

C’era comunque una bella sensazione nelle strade. La neve rallenta tutto, se non altro perché molti osservano con stupore luoghi che, anche con solo filo lieve di neve, sono diversi.

Jardin de Tuileries, Parigi, gennaio 2024

Nevica; l’aria brulica di bianco;
la terra è bianca; neve sopra neve;
gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco:
cade del bianco con un tonfo lieve.
E le ventate soffiano di schianto
e per le vie mulina la bufera;
passano bimbi: un balbettio di pianto;
passa una madre: passa una preghiera.
— Nevicata, Giovanni Pascoli

So già che domani delle neve non ci sarà praticamente più traccia.

Ma é stato un bel momento

Pont des Arts, Parigi, gennaio 2024

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L’altra Montmartre

La Butte Aux Cailles

Butte Aux Cailles, ottobre 2023

Ci vado sempre volentieri. Non solo perché ora ci abito vicino, ma perché mi ricorda moltissimo Montmartre.

La Butte aux Cailles è un quartiere situato nel 13° arrondissement di Parigi, sulla riva sinistra della Senna. È uno dei quartieri più antichi della città, e si distingue per il suo carattere pittoresco e bohémien.

Il nome del quartiere deriva da Pierre Caille, che acquistò la collina nel 1543. La Butte aux Cailles era originariamente un villaggio di contadini e artigiani, ma nel XIX secolo iniziò a svilupparsi come quartiere industriale, con la costruzione di fabbriche e tannerie.

Durante la Comune di Parigi, nel 1871, la Butte aux Cailles fu uno dei quartieri più attivi della rivolta. I comunardi eressero barricate e combatterono contro le truppe versaillaise.

Dopo la Comune, la Butte aux Cailles perse il suo carattere industriale e divenne un quartiere residenziale. Attraverso il XX secolo, il quartiere ha conservato il suo fascino bohémien, e ha attirato artisti, intellettuali e studenti.

Oggi, la Butte aux Cailles è un quartiere vivace e cosmopolita. Le sue stradine strette e pavimentate sono fiancheggiate da negozietti indipendenti, café, ristoranti e bistrot. Il quartiere è anche noto per i suoi numerosi murales e graffiti.

La Butte aux Cailles è un quartiere ideale per passeggiare e perdersi tra le sue stradine. È anche un ottimo posto per fermarsi a prendere un caffè o un aperitivo in uno dei suoi numerosi caffè e bar.

Quasi sorprendentemente, in questo mio giro, una domenica mattina, ho incontrato tre gruppi turistici. Insomma, seppure non cosi’ centrale, rimane un quartiere da visitare.

La Butte Aux Caille, ottobre 2023

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BnF

Ballare o isolarsi?

Scalinata della BnF, Parigi, 75013

Lo spazio attorno alla Biblioteca nazionale di Francia (Bibliothèque nationale de France), più nota con la sigla BnF, è un posto affasciante. E’ il ritrovo perfetto di giovani e gruppi che praticano diverse forme di danza: grazie alle sue immense vetrate, infatti, é possibile specchiarsi e valutare le proprie performance.

Ma é anche un posto per isolarsi, osservare la città dall’alto, immergersi nei propri pensieri.

Qualche giorno fa, ci sono andato un paio d’ore, per guardarmi attorno.

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Grosbois

Giornate del patrimonio

Ingresso a palazzo, Chateaux de Grosbois, settembre 2023

Le “Giornate del patrimonio” vengono organizzate agli inizi di settembre ogni anno e permetto di avere accesso a luoghi normalmente chiusi al pubblico.

Quest’anno ho avuto la possibilità di visitare il grazioso castello di Grosbois, appena fuori Parigi, costruito nel ‘600 in un’area precedente destinata ad un convento.

Immerso in un parco di oltre 400 ettari rappresenta quasi un’oasi di silenzio e pace: incredibile pensare come, a soli pochi chilometri, il traffico della periferia di Parigi ribalti completamente queste sensazioni.

Domaine, Grosbois, settembre 2023

Non molto grande, ma estremamente bn tenuto: le sale che ricordano le recenti serie televisive ambientate in ambienti nobiliari. e fanno immaginare la vita di corte.

All’interno, la residenza conserva ancora le vestigia di questo prestigioso passato, offrendo un susseguirsi di saloni la cui decorazione porta il segno di tutti i grandi stili francesi.
— Ascoltata durante la visita alle sale

Tra l’altro la visita é stata arricchita dalla presenza di Carnet de Bal, che, con i sui costumi d’epoca e i balli, hanno creato un’atmosfera davvero unica.

I balli in costume ci hanno portato indietro nel tempo, quasi in un set cinematografico. Tra l’altro, questo castello è apparso in numerosi lungometraggi o documentari dedicati alla storia o all'attività equestre, o come location per le riprese di numerose opere di narrativa, la più famosa delle quali è senz’altro "Il conte Montecristo" diretta da Josée Dayan all'inizio degli anni '90, con Gérard Depardieu.

IL gran ballo, Chateau Grosbois, Settembre 2023

Il castello di Grosbois è stato concepito fin dall'inizio come una residenza destinata alle battute di caccia, per la quale la nobiltà aveva una passione esclusiva. Dai boschi ricchi di selvaggina che lo circondano alla decorazione interna del castello, tutto sembra voler richiamare la funzione primaria di questo paesaggio signorile.

Dal 2010 il castello di Grosbois ospita anche il museo più importante d'Europa dedicato alla storia dell’equitazione e delle corse al trotto, che purtroppo non sono riuscito a visitare.

Ampio spazio é anche dato alle ricostruzioni storiche, con curatissime miniature di famose batteglie militari della storia di Francia.

Se siete appassionati di castelli, o serie TV come ‘Downton Abbey’, prenotate una vista , ne vale la pena. Molti (giustamente) visitano i castelli della Lora, pochi piccole gemme com il castello di Grosbois.

The lady, Chateaux de Grosbois

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Il silenzio di Parigi

La ricerca della tranquillità

A volte un uomo è da solo
Perché ha in testa strani tarli
— Pooh, 1990

Pont Saint-Michel - Quai des Orfèvres, luglio 2023

L’estate di Parigi nei giorni che precedono il 14 luglio, festa nazionale, é molto densa. Lungo la Senna viene creata una vera e propria spiaggia (“Paris plage”) e la gente si riversa nelle ‘terrasse’, lungo i canali, o nel lungosenna.

Ma c’é un’altra Parigi estiva: quegli stessi posti che attraggono gruppi di amici, creano, inaspettatamente, occasioni per ritagliarsi momenti di solitudine e relax, lontano dalle folle.

E’ il silenzio di Parigi.

E’ una Parigi che lascia spazi per nascondersi, la Parigi che più mi piace documentare e scovare.

Place Louis Aragon, luglio 2023

Vista da Place Louis Aragon, dall'Ile Saint Louis

Place Louis Aragon, luglio 2023.

Quasi per rispettare questa attenzione a rallentare ho scatta queste foto usando una lente a fuoco manuale. La mia Fuji X-Pro3 con lo schermo LCD non funzionante con una vecchia ottica Olympus Zuiko 50mm F1.4

Rue Royer-Collard, luglio 2023

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