Adieu

Monopattini elettrici condivisi, presto proibiti a Parigi

E cosi, grazie al voto di circa 90,000 residenti Parigi dice addio al servizio di monopattini elettrici condivisi. Nel suo profilo Twitter, Anne Hialgo, sindaco di Parigi, che aveva lanciato un referendum, ha parlato di “espression massiva”, che ha dato un’indicazione estermamenete chiara.

I parigini si sono massivamente expressi contro l’utilizzo degli scooter condivisi a Parigi
— Anne Hidalgo

Come conseguenza, allo scadere del contratto con i tre operatori (Lime, Dott, Tier), dal primo settembre, i 15.000 scooter (5000 per operatore) non saranno più disponibili nella capitale francese.

O meglio, saranno proibiti (non lo sranno, ovviamente quelli personali).

Dopo 5 anni, cosi’, il sistema delle ‘trotinettes’, come le chiamano qui, si ferma.

“Trotinette eléctrique”

Qualche Considerazione

  • l’affluenza alle (poche) urne é stata inferiore all’8% delle persone registrate alle liste elettorali: un po’ poco per prendere una decisione di questo tipo, a mio avviso.

  • Probabilmente é andato a votare solo chi non vuole questi scooter. Gli operatori avevano richiesto tra l’altro la possibilità di un voto elettrocnico, che avrebbe probabilmente favoriro una più alta partecipazion, soprattutto tra i giovani, principali cleinti del servizio condiviso;

  • Durante questi 5 anni, Parigi aveva sviluppato una notevole esperienza ed era diventato un modello nella gestione di questi novi strumenti di mobilità '(numero limitato di operatori; spazi riservati di parcheggio; controllo automatico della velocità). Molto c’era ancora da fare (3 morti e olter 400 feriti nel 2022 tra gli utilizzatori di trotinettes), ma la direzione era quella giusta.

  • E’ un peccato sapere che uno strumento di mobilità non sarà più disponibile. Vedremo quante altre città seguiranno l’esempio della capitale francese ora, da sempre all’avanguardia nel promuovere innovazioni per la mobilità urbana.

“Adieu aux trotinettes”

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