Prima dello zucchero

Fabbrica da canna da zucchero

Santa Ana, Guatemala

Ho visato la fabbrica di Santa Ana, in Guatemala, una raffineria che lavora la canna da zucchero. Agosto é la stagione delle piogge, quindi la raffineria non é in fase di “produzione”, come durante il periodo che va da novembre a maggio in cui lavora ininterrottamente.

Santa Ana é uno degli 11 zuccherifici che fanno parte dell’Associazione Nazionale di produttori di zucchero (ASAZGUA) del Guatemala, ed é stata creata nel 1968, nella proprietà “Cerritos”, 64,5 km a sud di Città del Guatemala, nel dipartimento di Escuintla.

Da novembre a maggio lavoriamo in continuazione, giorno e notte, con la sola eccezione della notte di Natale.
Dal momento in cui la canna da zucchero é raccolta nelle piantagioni, ci sono poche ore per poterla lavorare, prima che deperisca.
— Fabbrica Santa Ana

Il responsabile della struttura, Guatemala, agosto 2024

Anche in agosto, comunque, la fabbrica non é chiusa, anzi. C’é tutto un lavoro di preparazione, di pulizia delle macchine, di manutenzione degli impianti, di controllo dei veicoli e degli strumenti di lavorazione: 400 persone, ogni giorno, si recano nell’area di lavorazione durante i mesi di non raccolta.

Moltissimi di più dopo novembre, con interi bus pronti ad andare nelle varie comunità del Guatemala a prendere ed avvicinare alle piantagioni centinaia di uomini e donne coinvolti nella raccolta.

Quello che ho visto é un meticoloso lavoro di preparazione che, mi ha affascinato. L’attesa é una dimensione che mi appartiene interiormente e che vivo sempre con entusiasmo e con cura. E’ stato impressionante vedere come sia importante essere pronti al meglio per la stagionde della raccolta, dove tutto deve funzionare perfettamente.

Mi sono immaginato lo stesso impianto drante la fase ‘operativa’.

Ho realizzato una pubblicazione con immagini prese durante la mia breve visita all’impianto. Puoi scaricarla qui sotto seguendo l’immagine.

Zine, la pubblicazione sulla fabbrica di canna da zucchero

Saccharum Officinarum, pubblicazione, settembre 2024

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