“Flàneries é un’espressione francese che indica l’andare in giro, normalmente da solo, con il solo scopo di guardarsi attorno.
Flàneries racconta di quotidiano per come mi si presenta, per come lo vedo.
E’ lo spazio in italiano di questo sito”.
— Luca
5 scatti con - #Santa Rae 1000
Film Photography
Nelle ultime settimane, ho testato una pellicola ad alti ISO. Santa Rae 1000 é un film in bianco e nero ad alto contrasto - Se vi piace la resa con molto grano, questa pellicola fa per voi.
Per qualche strano motivo, non l’ho testata in condizioni di luminosità ridotta, particilarmente di notte: tutte le foto che trovate qui sono state scattate di giorno in maggio in condizioni di luce abbastanza forte.
Siccome pero’ il film non ha DX coding, credo che la mia Konica Hexar AF abbia impostato gli ISO in maniera automatica a 100 (e non a 1000). Tra l’altro non l’ho segnalato in laboratorio, quindi é un po’ difficile valurae queste foto (reale contrasto e reale esposizione).
Molte delle foto sono comunque piacevole ai miei occhi. Mi piace molto quella di apertura per la tonalità dei grigi, il contrasto e la granatura.
Insomma, la riprovero’ su una macchina completamente manuale per verificare la resa complessiva in condizioni non ‘falsate’.
Foto scattate con la mia Konica Hexar AF.
5 scatti con - #ADOX 50 HR
Ho provato la pellicola ADOX 50 HR
Ecco 5 scatti realizzati con ADOX-50 HR, una pellicola in bianco e nero che mi ha dato delle soddisfazioni. Il grano particolarmente fino e la resa, carica di dettagli, lo rende, a mio avviso, molto interessante.
L’ho testato in condizioni di forte luce (é un’ISO 50 e la Konica Hexar AF con cui l’ho usato ha una velocità di scatto massima non troppo alta), ma anche in zone d’ombra, come vedrete più avanti.
Mi piacciono molto i toni medi e le sfumature: sorprendentemente riesce a gestire bene le zone di forte luce con le ombre. Riguardo spesso la prima foto e la mano colpita dalla luce in una zona d’ombre presente nella parte in basso a sinistra.
L’ho scoperta grazie a Analog Wonderland : per un periodo ho aderito alla loro “Wonder Box” dove, ogni 3 mesi mi veniva inviata una scatola a sorpresa con diversi tipi di film.
Ho dovuto fermarmi da quando le spedizioni da UK verso Parigi hanno sofferto del sensibile aumento delle tasse doganali. Era diventato davvero molto costoso.
Avevo cercato alcune recensioni per capire il tipo di utilizzo di questo film a bassi ISO. Una delle più complete ché ho trovato é stata su Emulsive , un riferimento (almeno per me) nel modo della “Film Photography”. L’autrice, Astrid Robertsson, fa riferimento all’uso nei paesaggi urbani.
Parigi offre molte opportunità in questo ambito. Ecco un paio di scatti. Le zone d’ombra sono cariche doi dettagli e le foto non sono state ritocccate o gestite in post: é la scansione realizzata dal laboratorio.
ADOX - 50 HR ha una storia davvero strana. E’ un’emulsione creatapochi anni fa, nel 2018, per applicazioni puramente scientifiche. Successivamente, chissà forse per puro caso, come spesso succede nel mondo della fotografia analogica, applicando delle modifiche chimiche (ADOX, il prodottore fa riferimento al proprio metodo “Speed Boost”), é stata creata una formula per uso nella fotografia.
Per gli amanti delle considerazioni più tecniche, qui potete trovare la scheda technica della pellicola.
Non é sempre facile trovarla, ma ne faro’ senz’altro uso appena ne avro’ la possibilità.
5 scatti con - #AGFA APX 400
Esperienze analogiche
Nei giorni scorsi ho provato una pellicola AGFA APX 400 nella mia Konica Hexar AF.
E’ la prima volta che lo utilizzo per lavori di ‘documentary photography’, anche se il progetto era piuttosto semplice, dato che l’ho testata durante un apio di itinerari casa-lavoro. Non vuole per tanto essere una review: sono consapevole che per offrire una recensione appropriata dovrei provare più di un rullino, in condizioni (di luce) diverse. E probabilmente anche con macchina fotografiche diverse.
Voglio pero’ condividere i soliti 5 scatti, giusto per dare un’idea della resa a chiunque fosse interessato di consocere la resa di questa pellicola che tra l’altro é abbastanza economica - per lo meno in confronto ad altre.
Data la sensibilità (ho scattato - e fatto sviluppare- al valore indicato dalla pellicola) é chiaro che il grano si vede. Pero’, almeno ai miei occhi, é molto fine. La resa nelle parti chiare é buona, direi, con dettagli visibili (come si vede nella prima foto scattata a bordo Senna) e, in generale, c’é poco contrasto.
Se é quello che cercate, allora questa emulsione é da considerare.
Ho provato anche a scattare qualche doppia esposizione, anche per vedere le diverse gradazioni di grigi: sono abbstanza soddisfatto del risultato.
A fine serata, di rientro da lavoro, l’ho provata in condizioni di scarsa luce - ecco uno scatto in uscita dalla metro con zone decisamente scure ed altre più illuminate. Anche in questo il contrasto non é eccessivo e anche zone decisamente poco illuminate mostrano dettagli visibili.
A proposito. C’é una sesta foto accessibile dal Menu del blog: Una Renault R5 sulle stradine di Montnmartre. E una settima qui sotto, parte del carnet Moleskine
5 scatti con …#1 Agent Shadow
Esperienze analogiche
Recentemente ho provato ad utilizzare le pellicole 35mm “Agent Shadow”, prodotte da KOSMO FOTO. Avevo aderito ad una iniziativa di Kickstarter nel luglio 2021 per sostenere il progetto.
Ci sono voluti 4 anni per produrlo, con molte complicazioni nella logisca e nel reperimento, se consideriamo i 16 aggiornamenti che Stephen Dowling, fondatore di KOSMO FOTO, ha dovuto mandare per spiegare i ritardi nella produzione e consegna delle pellicole (avvenuta piu’ o meno a luglio del 2022).
Ho aderito per sostenere il mondo della fotografia analogica, alla quale mi sono recentemente riavvicinato, ma anche attratto da questo misterioso personaggio (Agent Shadow), presente nella scatola del film e rappresentato qui sopra nel mio carnet Moleskine. In alcune formule Kickstarter, c’era anche la possibilità di acquistare un fumetto.
Era stato presentato come un film versatile, adatto ad essere utilizzato in condizioni di limitata luminosità, aumentando gli ISO fino a 6400 (dai 400 indicati nella scatola), ma anche per ‘street photography’ e ‘documentary photography’ .
Ho usato il rullino sulla mia KonicaHexar AF, che ha letto in automatico gli ISO: ho scattato pertanto alla sensibilità suggerita (400ISO). Sono abbstanza siddisfatto della resa e del grano fine prodotto.
Ho scattato in codizioni di luce buona, ma anche in gallerie più oscure o zone d’ombra, dove - amio avviso- la resa é migliore
Ecco i 5 scatti
Infine, qui sotto la descrizine tecnica contenuta nella scatalo delle pellicole.