“Flàneries é un’espressione francese che indica l’andare in giro, normalmente da solo, con il solo scopo di guardarsi attorno.

Flàneries racconta di quotidiano per come mi si presenta, per come lo vedo.

E’ lo spazio in italiano di questo sito”.

— Luca

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Varda che ànda chel gà!

Venezia, ultimo giorno dell’anno

Venezia, dicembre 2023

Finire il 2023 in una città come Venezia é affascinante, altrettanto quanto iniziare il blog nel 2024 con immagini da una delle città in cui, appena posso, torno sempre.

Venezia é speciale.

Soprattutto quando lasci le vie principali che portano, a seconda della tua direzione, a Rialto/Piazza San Marco oppure alla Ferrovia.

Basta una ttimo e ti ritrovi in calle o piazze silenziose con angoli urbani che danno testimonianza di una Venezia ordinaria, di famiglie e vita comune.

Campiello del Sol, Venezia, dicembre 2023

La Venezia dei ‘panni stesi’, anche in una giornata umida invernale.

Venezia, Candeggio, dicembre 2023

Ovviamente siamo andati per bacari, i classici bar veneziani, con pochi posti a sedere (in alcuni casi proprio non ce ne sono) e il classico bancone con i cicchetti.

All’stero si chiama finger food, in Spagna e nell’America Latina, tapas, qui no. Qui sono i cicchetti, preparati (spesso all’istante) con prodotti locali (le sarde in saor; le alici marinate; i crostini di baccalà mantecato; la mozzarella inc arrozza) e accompagnati dall’immancabile Spritz, qui a base di Select

L’ultimo giorno dell’anno. Ultime corse, ultimi acquisti ma anche l'attesa per le celebrazioni della sera.

Venezia, Canareggio, dicembre 2023

Buon 2024, allora. Cerchero’ di documentarlo attraverso questo blog al meglio che posso. Vedremo. come dicono a Venezia

Bisogna veder sel mar riceve o se el torna indrìo
— espressione Veneziana

Le previsioni sono previsioni e non certezze e quindi quando il maltempo va da ovest verso est e quindi verso il mare Adriatico si spera che “non torni indietro” e si sfoghi in mare e non a Venezia.

Venezia, dicembre 2023

PS.

Varda che ànda chel gà - L'anda, in dialetto veneto, è l'andatura o il ritmo e quando si fa notare l'anda di qualcuno (“varda” significa “guarda”) si vuole sottolineare la sua lentezza e svogliatezza

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Baku

“… fino ai confini dell'Asia, arriveremo in Asia”

Baku, dicembre 2023

Qualche ora nella capitale dell’Azerbaijan. O meglio, un paio d’ore sono quelle che ho avuto a disposizione per conoscere questa città che si affaccia sum Mar Caspio.

Difficile dare un’impressione sulla città: ho passato quasi tutto il tempo in una sala d’albergo. Ma la mezza mattinata che sono riuscito a ritagliarmi l’ho sfruttata al meglio.

Mi sono diretto subito verso la Maiden Tower, parte della città antica. Era un venerdì mattina e non c’era praticamente nessuno. Vie strette, porte aperte che lasciano intravedere corti e scalinate.

Qualche negozio con souvenir e oggetti locali, per turisti che in questo periodo sono assenti

Appena fuori l’antica fortezza, si lasciano i segni turchi e persiani e l’ambiente urbano ricorda una città con influenze sovietiche.

Baku, Dicembre 2023

Ma Baku é anche modernità.

Una delle serate l’ho trascorsa al centro culturale Heydər Əliyev progettato per diventare l'edificio principale per i programmi culturali della nazione.

L’interno del centro culturale richiama ondulazioni, curve, linee del tutto spettacolari. Gli spettatori quasi si perdono nei diversi livelli e negli ampi spazi di questo affascinate edificio.

Avrei preferito avere più tempo a disposizione per immergermi nella città e per scoprire alcune delle sue ricchezze.

Chissà, forse ci sarà un’altra possibilità

Completamente soli ci allontaneremo,
attraversando pianure bianche di gelo
e nella notte viaggeremo
fino ai confini dell’Asia,
arriveremo in Asia
— Ai confini dell'Asia - Angelo Branduardi, 1990

Mar Caspio, Baku, Dicembre 2023

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Contemplazioni Urbane - Zine

La zine

Volevo condividere questo breve video che presenta l’ultima pubblicazione che ho realizzato. Confesso che durante la settimana di ParisPhoto, la visita allo stand di Book89, ed in particolare il libro di Mauro D’Agati , mi hanno stimolato a sedermi e provare a realizzare una pubblicazione.

Ho ripreso alcune delle foto scattate a Parigi negli ultimi 2-3 mesi e ho provato a collegarle.

Quello che vedete nel video é il risultato.

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Autunno

Di colori

Foresta di Jouy-en-Josas, novembre 2023

Malika Ayane, ieri a Parigi per presentare il suo libro, ha detto che se dovessimo spiegare ad un marziano cos’é Novembre, dovremmo fargli vedere Parigi.

Poche città al mondo racchiudono le sensazioni e i riferimenti a questo mese: il fogliame, i colori, il grigio dei primi freddi.

Prima di farvi vedere l’autunno di Parigi, pero’, sono andato appena fuori, lungo la linea RER B fino a Jouy-en-Josas, a due passi da Versailles per cercare il colori dell’autunno.

Foresta di Jouy-en-Josas, novembre 2023

È un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
— Malika Ayane, Come foglie, 2008
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Zona Colonial

Santo Domingo - Repubblica Domenicana

Santo Domingo, ottobre, 2023

Zona Colonial di Santo Domingo: un gioiello storico e culturale

Ho viaggiato in Repubblica Dominicana, recentemente e ho potuto trascorrere un week end a Santo Domingo. Il tempo non é stato molto e il caldo torrido ha ridotto le possibilità di esplorare questa antica città.

Una zona in particolare mi interessava: la “Zona Colonial”, la parte più antica della città, che è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1990. Si tratta di un affascinante mix di storia, cultura e architettura, che offre ai visitatori un'esperienza unica.

Calle de las Damas, Santo Domingo, ottobre 2023

Un tuffo nel passato

La Zona Colonial è un vero e proprio tuffo nel passato. Qui si possono trovare edifici coloniali risalenti al XVI secolo, come il Palazzo Nazionale, la Cattedrale di Santa Maria la Menor e il Convento di San Francisco. Le strade acciottolate e le piazze storiche sono ricche di fascino, e offrono un'atmosfera suggestiva.

Una vivace scena culturale

La Zona Colonial è anche il luogo dove la gente si ritrova, all’ombra delle panchine, per leggere, giocare a scacchi, assistere i turisti con informazioni in cambio di un “10 pesos” o di un panino.

Rafaelo era seduto li’ tutte le volte che sono passato sulla strada pedonale principale. Lui mi aspettava per darmi, ogni volta un consiglio nuovo

Rafaelo, Santo Domingo, ottobre 2023

Non ricordo altri posti in cui la gente legge il giornale, invece di seguire informazioni su uno schermo di un telefono o di un tablet.

Un'oasi per la street photography

La Zona Colonial è un'oasi per gli appassionati di street photography. Le sue strade e le sue piazze sono sempre piene di gente, che offre ai fotografi innumerevoli opportunità di catturare momenti unici.

Anche la zona del mercato, appena fuori la Zona Colonial, offre molte occasioni per osservare le documentare la vita quotidiana a Santo Domingo.

Alcuni consigli per la street photography nella Zona Colonial

  • Alzati presto. La Zona Colonial è più tranquilla al mattino, prima che arrivino i turisti.

  • Sii discreto. Non disturbare le persone che stai fotografando.

  • Usa un obiettivo grandangolare. Ti permetterà di catturare più persone e dettagli nella scena. Ho usato la mia Fujifilm X100F per tutte le foto.

  • Sperimenta con diverse angolazioni. Non limitarti a scattare foto frontali.

La Zona Colonial è un luogo affascinante e ricco di storia, cultura e architettura. È una destinazione ideale per chi vuole scoprire un lato diverso della Repubblica Dominicana.

Punta Cala, Santo Domingo, ottobre 2023

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