“Flàneries é un’espressione francese che indica l’andare in giro, normalmente da solo, con il solo scopo di guardarsi attorno.

Flàneries racconta di quotidiano per come mi si presenta, per come lo vedo.

E’ lo spazio in italiano di questo sito”.

— Luca

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Baku

“… fino ai confini dell'Asia, arriveremo in Asia”

Baku, dicembre 2023

Qualche ora nella capitale dell’Azerbaijan. O meglio, un paio d’ore sono quelle che ho avuto a disposizione per conoscere questa città che si affaccia sum Mar Caspio.

Difficile dare un’impressione sulla città: ho passato quasi tutto il tempo in una sala d’albergo. Ma la mezza mattinata che sono riuscito a ritagliarmi l’ho sfruttata al meglio.

Mi sono diretto subito verso la Maiden Tower, parte della città antica. Era un venerdì mattina e non c’era praticamente nessuno. Vie strette, porte aperte che lasciano intravedere corti e scalinate.

Qualche negozio con souvenir e oggetti locali, per turisti che in questo periodo sono assenti

Appena fuori l’antica fortezza, si lasciano i segni turchi e persiani e l’ambiente urbano ricorda una città con influenze sovietiche.

Baku, Dicembre 2023

Ma Baku é anche modernità.

Una delle serate l’ho trascorsa al centro culturale Heydər Əliyev progettato per diventare l'edificio principale per i programmi culturali della nazione.

L’interno del centro culturale richiama ondulazioni, curve, linee del tutto spettacolari. Gli spettatori quasi si perdono nei diversi livelli e negli ampi spazi di questo affascinate edificio.

Avrei preferito avere più tempo a disposizione per immergermi nella città e per scoprire alcune delle sue ricchezze.

Chissà, forse ci sarà un’altra possibilità

Completamente soli ci allontaneremo,
attraversando pianure bianche di gelo
e nella notte viaggeremo
fino ai confini dell’Asia,
arriveremo in Asia
— Ai confini dell'Asia - Angelo Branduardi, 1990

Mar Caspio, Baku, Dicembre 2023

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Autunno

Di colori

Foresta di Jouy-en-Josas, novembre 2023

Malika Ayane, ieri a Parigi per presentare il suo libro, ha detto che se dovessimo spiegare ad un marziano cos’é Novembre, dovremmo fargli vedere Parigi.

Poche città al mondo racchiudono le sensazioni e i riferimenti a questo mese: il fogliame, i colori, il grigio dei primi freddi.

Prima di farvi vedere l’autunno di Parigi, pero’, sono andato appena fuori, lungo la linea RER B fino a Jouy-en-Josas, a due passi da Versailles per cercare il colori dell’autunno.

Foresta di Jouy-en-Josas, novembre 2023

È un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
— Malika Ayane, Come foglie, 2008
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Zona Colonial

Santo Domingo - Repubblica Domenicana

Santo Domingo, ottobre, 2023

Zona Colonial di Santo Domingo: un gioiello storico e culturale

Ho viaggiato in Repubblica Dominicana, recentemente e ho potuto trascorrere un week end a Santo Domingo. Il tempo non é stato molto e il caldo torrido ha ridotto le possibilità di esplorare questa antica città.

Una zona in particolare mi interessava: la “Zona Colonial”, la parte più antica della città, che è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1990. Si tratta di un affascinante mix di storia, cultura e architettura, che offre ai visitatori un'esperienza unica.

Calle de las Damas, Santo Domingo, ottobre 2023

Un tuffo nel passato

La Zona Colonial è un vero e proprio tuffo nel passato. Qui si possono trovare edifici coloniali risalenti al XVI secolo, come il Palazzo Nazionale, la Cattedrale di Santa Maria la Menor e il Convento di San Francisco. Le strade acciottolate e le piazze storiche sono ricche di fascino, e offrono un'atmosfera suggestiva.

Una vivace scena culturale

La Zona Colonial è anche il luogo dove la gente si ritrova, all’ombra delle panchine, per leggere, giocare a scacchi, assistere i turisti con informazioni in cambio di un “10 pesos” o di un panino.

Rafaelo era seduto li’ tutte le volte che sono passato sulla strada pedonale principale. Lui mi aspettava per darmi, ogni volta un consiglio nuovo

Rafaelo, Santo Domingo, ottobre 2023

Non ricordo altri posti in cui la gente legge il giornale, invece di seguire informazioni su uno schermo di un telefono o di un tablet.

Un'oasi per la street photography

La Zona Colonial è un'oasi per gli appassionati di street photography. Le sue strade e le sue piazze sono sempre piene di gente, che offre ai fotografi innumerevoli opportunità di catturare momenti unici.

Anche la zona del mercato, appena fuori la Zona Colonial, offre molte occasioni per osservare le documentare la vita quotidiana a Santo Domingo.

Alcuni consigli per la street photography nella Zona Colonial

  • Alzati presto. La Zona Colonial è più tranquilla al mattino, prima che arrivino i turisti.

  • Sii discreto. Non disturbare le persone che stai fotografando.

  • Usa un obiettivo grandangolare. Ti permetterà di catturare più persone e dettagli nella scena. Ho usato la mia Fujifilm X100F per tutte le foto.

  • Sperimenta con diverse angolazioni. Non limitarti a scattare foto frontali.

La Zona Colonial è un luogo affascinante e ricco di storia, cultura e architettura. È una destinazione ideale per chi vuole scoprire un lato diverso della Repubblica Dominicana.

Punta Cala, Santo Domingo, ottobre 2023

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Passaggi al Nord

Stoccolma

Gamla Stan, Stoccolma, settembre 2023

Credo di essere stato fortunato ad aver trovato probabilmente una delle più belle giornate di sole di fine settembre per una città come Stoccolma.

Poche ore in città, ma ho avuto la chiara sensazione che la gente si sia letteralmente buttata sulle strade e sulle piazze per prendere l’ultimo sole estivo.

E’ sempre piacevole passare per Stoccolma, soprattutto in queste condizioni

Stoccolma, settembre 2023

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Utopie e instituzioni

Nonostante tutto, luoghi di speranza

Strasburgo, Parlamento Europeo, Maggio 2023

Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi.
— David Sassoli, primo discorso come Presidente del Parlamento Europeo

Ho avuto la possibilità di entrare al Parlamento Europeo di Strasburgo la settimana scorsa. La sera, senza dunque l’attività quotidiana (o quasi) di uffici, assistenti, rappresentatinti d’interesse, parlamentari.

Un’atmosfera diversa, più riflessiva, distesa. Quasi spirituale.

Ho pensato ai grandi europeisti italiani, De Gasperti, Spinelli, fino ai piu’ recenti Romano Prodi e allo scomparso David Sassoli. Persone che hanno creduto in questa Istituzione tantoi criticata, ma che ha assicurato a tutti noi libertà e sviluppo.

Come per tutte le cose, ci devi essere dentro, con passione, per capirle, valutarle, criticarle. Nei suoi ultimi interventi David Sassoli ha usato molto spesso parole come unione, speranza , libertà, solidarietà.

La sala plenaria del Parlamento Europeo

Strasburgo, Parlamento Europeo, Maggio 2023

I sogni, le utopie, se vogliono farsi carne nella storia devono farsi istituzioni
— Michele Nicoletti, Professore di Filosofia politica all’Università di Trento

E’ in questa sala che, più o meno una volta al mese, per una settimana intera, 705 deputate e deputati provenienti da 27 Stati membri dell'Unione europea, discutono di futuro, negoziano posizioni, decidono normative da introdurre.

Traducono i sogni ed utopie in istituzioni….

Louise Weiss building, Strasburgo, Maggio 2023

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