“Flàneries é un’espressione francese che indica l’andare in giro, normalmente da solo, con il solo scopo di guardarsi attorno.

Flàneries racconta di quotidiano per come mi si presenta, per come lo vedo.

E’ lo spazio in italiano di questo sito”.

— Luca

Paris Luca Pascotto Paris Luca Pascotto

Paris Sud

In bicicletta

Parigi Sud perideria

Paris Sud, luglio, 2023

Continua la mia scoperta di Parigi ‘appena fuori’. Anche questa volta mi dirigo verso Sud, senza una meta precisa.

Seguo le indicazioni per Kremlin-Bicentre dove tra poco arriverà il prolungamento della linea n.14 della metro che collegherà l’areoporto di Orly.

Ancora una volta, tutto su pista ciclabile e quasi sempre protetta. Arrivo praticamente a poche centinaia di metri dall’areoporto di Orly. Mi fermo all’altezza del ‘ring’, la peripherique, sopratutto perché non trovo segnali per la pista ciclabile.

Torno indietro e mi dirigo in direzione Villeneuve Saint-Geroge, Thias, Choisy-le-roi: sono cittadine satellite di Parigi che in questi giorni hanno subito forti pressioni sociali a causa dei recenti episodi di cronaca (un poliziotto ha copito a morte, durante un controllo notturno, un giovane).

Choisy-le-Roi, luglio 2023

Rientro seguendo la Senna passando per Alfortville.

Alfortville, luglio 2023

Il percorso é piacevole e protetto. Mi avvicino verso Parigi attraverso Ivry, quartiere in espansione con palazzi e strutture moderne.

Ilé-de-France Mobilité, luglio 2023

Tram, T9, luglio 2023

Un Parigi diversa, a Sud. In espansione, con zone moderne e altre più trasandate. Gli spazi sono più aperti, ma era domenica mattina. Sono curioso di sapere come queste zone si presentano in un normale giorno in mezzo alla settimana.

Il percorso su parigi Sud

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Appena fuori

In bici

Percorsi ciclabili fuori Parigi

Direzioni, giugno, 2023

Tra qualche settimana percorrere’ la Londra-Parigi in bicicletta. Un amico di Roma mi ha convinto: ora mi chiama spesso per ricordarmi di mettermi in sella e mettere ‘chilometri sulle gambe” (e sulla sella…).

Cosi’, appena posso, prendo la mia Brompton e mi metto in strada, uscendo da Parigi. E’ una bella scoperta.

Appena fuori ci sono parchi, foreste, laghi, tranquilli percorsi per ossigenarsi e prendere le distanze dai rumori della città.

entrando nella Forét Domaniale de la Grange

Forét Domaniale de la Grange, giugno 2023

Ho preso la Senna da Bercy in direzione Sud, senza una meta precisa. Percorre il bordo Senna in bicicletta é uno staccarsi progressivamente da Parigi e dalla concentrazione (di palazzi, di persone, di attività economiche, di auto).

E’ una specie di transizione a un territorio che é qualcosa di diverso. Lo chiamano la ‘Grand Paris’, un’area urbanistica in continua espansione (e talvolta rivalutazione), alle porte della capitale francese.

Ho seguito la pista ciclabile, raggiungendo prima Alfortville, poi Créteil, fino a raggiungere l’inizio di un percorso ‘verde, in mezzo alla natura che mi ha portato all’ingresso della foresta de La Grange

entrata della foresta de la Grange, giugno 2023

Qui siamo veramente fuori Parigi, nella ‘Grand Paris’, operazione urbanistica di espansione e riqualificazione delle aree appena fuori della capitale.

Appena fuori. Natura, parchi, verde. Una boccata di puro ossigeno. Di calma. Di silenzio.

Direzioni, giugno 2023

Poi il rientro, più o meno per lo stesso itinerario. Stavolta i suoni e rumori sono al contrario, progressivamente più intensi.

I primi palazzi indicano la prima periferia, caratterizzata da forme strane che non ti aspetti.

Palazzi, periferia di Parigi

Periferia, Creteil, giugno 2023

E’ stato un bel giro. Immagino che Parigi abbia molte cose da offrire ‘appena fuori’ e, non solo in vista dalla Parigi-Londra, credo che avrò’ occasione di scoprirle un po’ alla volta.

Il mio percorso in bicicletta

52 km .

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Paris Luca Pascotto Paris Luca Pascotto

Finalmente

sempre ti aspetto

Sempre ti aspetto
Apro per te ogni finestra
Respiro e l’aria è fresca
— Verrà l'state, Pacifico

Finalmente un bel weekend di sole. Lo abbiamo aspettato, tanto qui a Parigi. La primavera sembrava non arrivare.

Il weekend di Pentecoste segna di fatto l’aperture dell’estate parigina: chi non é partito per il lungo weekend, si é riversato sulle ‘terreste’, a bordo Senna on nel centro per il ‘Paris Gallery Weekend’.

Ne avevamo bisogno.

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Moderno

Chiama un tassì, si mette avanti - Dai Campi Elisi e alla Grande Arche

La Grande Arche, maggio 2023

Chiama un tassì, si mette avanti

dai Campi Elisi alla Grande Arche
Gambadilegno avanti avanti,

avanti marsch!
— Francesco De Gregori, Gambadilegno a Parigi

Parigi conosce anche una angolo molto moderno. Il quartiere La Défense con il suo ‘Grande Arche’, simbolo di questa parte della città, i suoi palazzi di vetro, le sedi delle più importanti aziende (francesi).

Ma anche luogo di aggregazione, di cultura di shopping.

Mi é capitato di venirci per una riunione di lavoro la mattina presto e sono rimasto incantato dall’atmosfera che si respira durante le prime ore del mattino: la piazza e le scalinate si popolano progressivamente, gli uffici cominciano ad aprire, gli ultimi caffè. Ma anche persone che vogliono isolarsi un mettono prima di una frenetica giornata.

Clock-in, maggio 2023

E’ una Parigi diversa, ma sempre molto affasciante. Soprattutto se amate l’architettura e il design. Vetro, luce, riflessi, giochi d’ombre. Affascinante. Ci tornerò’ presto a fine giornata, deve essere davvero una atmosfera completamente diversa.

La scalinata che porta alla Grande Arche é probabilmente il luogo che più mi ha incuriosito. Ti invita a salire, a vedere cosa c’é dall’altra parte; ma é anche l’unico modo per accedere agli ascensori che portano alla terrazza panoramica (l’arco é alto 110m) - che non ho avuto tempo di visitare.

Curioso osservare persone che prendono una pausa prima del lavoro, che camminano velocemente perché probabilmente sono in ritardo

Relax, maggio 2023

Attorno alla Grande Arche gli spazi di veduta si riducono: palazzi di vetro, linee forme, ma anche opere d’arte creano una atmosfera differente, più verticale. Comunque affascinante e stimolante.

Ho sempre visto la ‘Grande Arche’ dalla ‘mia’ Parigi, come ultimo anello di un percorso architettonico che collega Tuilleries, gli Champs Elysées, l’Arche de Trionphe. Raramente pero’ ho osservato Parigi dalla parte opposta.

LA Grande Arche, maggio 2023

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Paris Luca Pascotto Paris Luca Pascotto

La Parabole de l’Histoire

Installazioni a Place Vendome

Place Vendome, Paris, Aprile 2023

Ogni tanto é cosi’. Capita che Place Vendome, famosa per le sue gioiellerie e negozi di lusso, che nel passato serviva da luogo di transito per le ricche signore parigine per noleggiare (o acquistare) i gioielli da indossare alle serate all’Opera di Paris (a poche centinaia di metri da li’), ospiti installazioni temporanee.

Ne avevo già parlato in passato.

Place Vendome, l'obelisco

Place Vendome, Colonna Vendome

L’opera, che é stata allestita su due punti opposti della piazza, viene proposta come complemento della mostra “Difféomorphisme et discontinuité” dell’artsita francese Bernar Venet, attualmente presentata dalla famosa galleria Perottin nel Marais, a Parigi.

Due sculture piuttosto imponenti sono state posizionate sul pavé.

La prima, lunga circa 20m ed alta 2, l’Arc Penchés, crea un sistema di archi che si aprono verso il cielo a nascondere l’obelisco e ridisegnare gli spazi di Place Vendome.

Mi ha incuriosito seguirne le tracce.

Dall’altra parte della piazza, la sconda scultura é invece adagiata a terra, quasi a riposare. Quieta. Silenziosa. Meno imponente. Quasi un labirinto che inviat i passanti ad avvicinarsi e ad esplorare l’intreccio dei suoi archi. Un “Effondrement d’Arcs” recita il pannello esplicativo.

Effondrement d’Arcs, Place Vendome

L’installazione é visitabile fino al prossimo 20 Aprile. Se siete in quelle zone, fermatevi e lasicatevi interrogare dalle sue forme

Place Vendome, April 2023

Faced with the power of laws that surpass us and the rigidity of history, symbolized by the Roman-inspired Napoleonic column, Bernar Venet’s installation is a paradoxical and poetic tribute to the fragility of life.
— Jérôme Sans, curator of the exhibition

Jerome Sans, curatore della mostra, dichiara nell’ufficial comunicato stampa della mostra che l’opera di Bernar Venet é un tributo alla fragilità della vita.

Place Vendome, 13 April” 2023


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